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14 giugno 2007

In morte di Federico Garcia Lorca

In morte di Federico Garcia Lorca

Una corsa attraverso i campi , il sole ed il sole ancora definisce il limite estremo d'una oasi perfetta , d'una freschezza contesa , non gioco di bimbi , difesa , solo difesa dagli uomini in nero, spighe cotte divise dal mio corpo

bagnato di sudore , non c'è mistero in quel nero che vuole la mia vita , solo qualche pagina ingiallita , mia complice , lo scritto veritiero d'una poesia , la sola cosa che toglie ogni paura , di cedere , soccombere.

L' enigma è tutto qui , non un eroe oggi muore , li sento allargare
il grano , imprecare , non sono le parole ma il mio nome attraversa come un lampo questo cielo , il nome d'un poeta sconosciuto e sento , si sento

l'acuto insulto alla mia carne e qualcosa di caldo scorre vago sulla pelle: sangue , e con il sangue che così slitta la mia vita , ogni amore , tutte le passioni , le quartine abbandonate solo un istante , oramai perse nel nulla devastante dell'oblio , muoio striscio anche io verso il cono rovesciato d'un destino

il mio cielo ,
questa estate quasi finita,
cade ogni verso ed è rosso , come il sangue il mio tramonto
come fantoccio rotolo lungo la china ,
nessun vincolo mi lega oramai alla pioggia
o al vento , ma ho avuto solo timore , che oltre la vita solo per spavento , svelassi ancora amore.




Poeta Spagnolo (1899-1936)

Federico Garcia Lorca,fu fucilato dai Falangisti di Francisco Franco a Vaznar il 18-19 agosto del 1936.

Crotone 27 maggio del 2006

Paolo Staglianò



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