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29 marzo 2008

Veltroni alla conquista della Calabria

Catanzaro, 28 mar. (Apcom) - In una Calabria 'in bilico', alla vigilia di Silvio Berlusconi che domani sarà a Catanzaro e Cosenza, Veltroni propone la sua 'scommessa per il Sud', la ricetta del Pd per rilanciare il Mezzogiorno, "che deve cominciare a fare Pil, perché il Nord non può continuare ad essere la locomotiva del Paese". Si parte dalle imprese, dalla sanità, e dalle infrastrutture, a cominciare dalla Salerno-Reggio Calabria, "perché in confronto la Piramide di Cheope era una Zacchettata".

Non manca l'affondo all'avversario, che per la prima volta nella campagna elettorale, Veltroni nomina dal palco di Catanzaro. Berlusconi, dice il leader del Pd, propone "per temi e nomi la campagna elettorale del 1994: la destra - dice - vuole spartirsi solo il potere". Infine il rilancio sul confronto tv, "gli italiani ne hanno diritto, sono disposto a farlo dove e quando vuole", e le polemiche sulla mancata partecipazione a 'in mezz'ora' di Lucia Annunziata, "se la mia era violenza...".

Infine, in una terra "insanguinata" con cinque omicidi nel crotonese, in sei giorni, Veltroni lancia la sua sfida "ai vigliacchi assassini" della 'ndrangheta, con la promessa del pugno di ferro se il Pd arriverà al governo: "votino per chi vogliono, ma non per il Pd: non vogliamo voti dati con mani insanguinate. Spero - è l'auspicio di Veltroni - che tutti i leader dicano la stessa cosa".

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